THIRD WORLD PROJECT
Third World Project nasce come sensazione, come sorpresa e senza preavviso. Arriva dal futuro ma al contempo dal passato, un progetto che si nutre di nuove immagini ma non potrebbe comunque vivere senza l’archivio. Lavorando su questo tipo di tematica ho avuto la possibilità di organizzare i miei pensieri in un unica via facendo si che il progetto non solo parli di me e del mio mondo, di ciò che la mia mente crea nel mio quotidiano, ma che aiuti lo spettatore a cercare di comprendere dove e come vivo quello che per tanti è normalità e banalità.
Queste immagini spiegano come le coincidenze siano presenti e condizionanti della nostra vita, ma anche come di per sé siamo noi a creare ciò che ci succede.
In questo caso il punto di vista diventa differente per ognuno di noi, diventa un incognita alla quale cerchiamo di dare delle risposte per convincerci di aver compreso cosa stiamo realmente osservando senza chiederci se effettivamente sia reale o meno solamente per il fatto che il nostro cervello non ne definisce immediatamente le basi di creazione.
Il progetto si inserisce all’interno di un libro fotografico sperimentale contenuto in una scatola di legno che funge sia da contenitore che da espositore.
Se ti è piaciuto questo progetto lascia un like oppure mandami un messaggio.